30 October 2020

Healthy Aging: la ricetta di longevità per sdrammatizzare (senza stravolgere) il tempo che passa

Contrastare l’avanzare dell’età è un po’ come combattere contro i mulini a vento. La pelle è il libro su cui annotiamo le nostre esperienze, le nostre vittorie e, perché no, anche le nostre sconfitte più scottanti. Esiste un modo naturale, equilibrato, sano e genuino per prendersene cura… e parte dall’accettazione.

Provate a pensare a un mondo in cui invecchiare non sia più un problema da risolvere.

In cui l’età matura coincida con la normale evoluzione del ciclo della vita e, perché no, con la conquista di una desiderata saggezza costruita su inaspettate consapevolezze.

Una dimensione in cui uscire dal mondo dei trentenni non sia più un tabù: un’espressione scomoda che stride sulla bocca di chi la pronuncia e indispone chi se ne sente “vittima”.

Fatto? Ok. Ora immaginate una società capace di correggere la narrativa e la percezione distorta di queste stagioni della vita. Una società che sappia riconoscere il valore delle parole e delle definizioni e che, ripartendo proprio da lì, cancelli dal suo vocabolario la retorica dell’anti-age.

Perché il vero segreto è affrontare lo scorrere del tempo con leggerezza: rivedere nelle pieghe del proprio volto gli insegnamenti appresi, gli ostacoli superati e le soddisfazioni guadagnate.

E, soprattutto, visceralmente vissute.

Prendendo spunto da quello che disse Anna Magnani al suo truccatore, ripudiando punturine e pesanti make-up: Lasciami tutte le rughe, non me ne togliere nemmeno una. C’ho messo una vita a farmele!”

Un mondo a misura di baby boomers

Togliamoci subito il dente. Per chi se lo stesse domandando, un baby boomer è un individuo nato tra il 1945 e il 1965, vale a dire durante il periodo di massima ripresa della crescita demografica in Europa e negli Stati Uniti: il baby boom, appunto.

Uno di quelli che, avendo dovuto muovere i loro primi incerti passi nel Dopoguerra, si sono dovuti caricare sulle spalle il peso delle macerie su cui ricostruirla, la tanto agognata rinascita.

E perché parliamo di loro, e non li lasciamo riposare dopo tante battaglie civili, sociali e ideologiche? Semplice. Perché sono gli over 50 che guarniscono la torta demografica della nostra epoca. La fetta più sostanziosa, l’ingrediente preponderante.

Ebbene sì: il mondo sta invecchiando.

Ad oggi, anno domini 2020, la percentuale degli over 55 è superiore a quella dei bambini over 5.

E nel 2050 gli over 50 saranno, a livello globale, circa 3.2 miliardi: il doppio rispetto al 2015.

Ce lo segnala, tra gli altri, il fondatore e direttore dell’AgeLab del MIT (Massachussets Institute of Technology), un programma di ricerca multidisciplinare che lavora con governi, imprese e ONG per migliorare la qualità di vita delle persone più mature. 

Perché la longevità richiede un nuovo modo di pensare. E perché, se l’invecchiamento è determinato solo per il 20-25% dai geni, il resto dipende dalla direzione che vogliamo dare al nostro stile di vita.

oway beauty age better

Invecchiare bene: il caso scuola della Blue Zones

L’ereditarietà fa tanto, questo è fuori discussione. La predisposizione genetica è un ottimo alleato per godere di una pelle distesa e in buona salute. Ma non è tutto.

Quel che madre natura non ci ha dato incide, ma non è tutto: contano anche l’ambiente che ci circonda e le abitudini che decidiamo di fare nostre.

Quindi, prima regola per miscelare il nostro elisir di bellezza: eliminare alla radice quante più cause possibili di stress e negatività. Il nervosismo e i cattivi pensieri producono radicali liberi, che vanno a compromettere il corretto bilanciamento della pelle in tutte le sue componenti.

Esiste una “fascia” del mondo, una grande area inclusiva e parallela all’equatore, con un’altissima percentuale di centenari, decisamente in buone condizioni psico-fisiche. Si tratta della cosiddetta zona blu e comprende alcune isole felici: la penisola di Nicoya in Costa Rica, la provincia sarda di Nuoro in Italia, l’isola di Ikaria in Grecia, il villaggio di Loma Linda in California e Okinawa in Giappone. Luoghi che sembrano aver poco, pochissimo in comune ma che, scavando a fondo, rivelano la stessa predilezione per vite appartate, lontane dal caos cittadino.

Ed ecco svelato il segreto di tanta longevità: dieta detox di sovra-stimoli. A cui devono unirsi una corretta alimentazione, un sonno riposante, una regolare attività fisica e dei sani, positivi rapporti sociali.

Tutti fattori che, a livello epidermico, si trasformano in energia, metabolismo, capacità di reggere lo stress e buona comunicazione intercellulare.

Mens sana in corpore sano… e in pelle resistente e luminosa!

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No-aging, longevity, healthy aging: per la cosmesi non è più tempo del classico anti-age

Invecchiare non comporta solo rinunce, ma anche e soprattutto più tempo e maggiore attenzione per la cura di sé. Una sfida prima di tutto sociale e culturale, che richiede un cambio di mentalità ormai necessario.

E poi, diciamocelo: anti-aging è un termine decisamente (e paradossalmente)… vecchio! Il termine fu inventato da un pubblicitario degli anni ’80 per vendere prodotti a donne più grandi delle consuete acquirenti.

Ma promettere miracoli di ringiovanimento, oggi, stona con i rinnovati parametri del mondo della moda, della bellezza e della cura della persona.

Che sia salutare, longeva o felice, la vita di un individuo (a dispetto del genere) oscilla attorno ad un’unica condizione inevitabile: l’invecchiamento. Via libera quindi, nel marketing cosmetico, a tutte le espressioni che ne esaltano il potenziale. Cogliendo nei segni del tempo l’opportunità per risvegliare, consolidare e stimolare la cura e il benessere della propria pelle.

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Age Better: accompagnare i cambiamenti naturali della pelle con… naturalezza

Invece che perdere tempo a contrastare gli effetti degli anni che passano – o a rallentarli con interventi invasivi e innaturali – perché non concentrarsi sulle reali esigenze di una pelle esposta ai mutamenti disseminati dentro e fuori di sé?

Oway ha scelto di parlare la lingua Age Better con un menù agricosmetico a base di super attivi preziosi e purissimi, che stimolano la produzione di collagene ed elastina e gratificano la pelle con gestualità delicate, sapienti e attente. La detersione, l’infusione di mélange remineralizzanti e lenitivi, il massaggio facciale rassodante, l’esfoliazione e le azioni rimpolpanti e leviganti intercettano i bisogni di una pelle matura e liberano le donne di oggi dal diktat degli anni che passano.

Oltre la cabina estetica, e nella beauty routine quotidiana, gli alleati irrinunciabili sono gli esclusivi complessi superattivi di origine botanica che combattono le rughe, rassodano, rimodellano e ridefiniscono i contorni del viso.

Se invecchiare è inevitabile, tanto vale farlo al meglio: imparando come tramutare la valigia delle esperienze in un concentrato di grazia e bellezza.

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